28 maggio 2024 – È possibile contribuire alla ricerca del progetto Hail Hazard in the Mediterranean (H2Med) segnalando la grandine. Il progetto PRIN-PNRR H2Med ha l’obiettivo di migliorare le attuali conoscenze sulla generazione delle grandinate nel bacino del Mediterraneo e studiare gli effetti del cambiamento climatico sui temporali più estremi. Attraverso un approccio multidisciplinare basato
LA REPUBBLICA: Bari, muore un ragazzo di 17 anni colpito da un fulmine: era con il padre in campagna
18 maggio 2024 – Era con il papà impegnato nel pascolo quando è stato sorpreso da un violento temporale e colpito da una potente scarica elettrica. Un ragazzo di 17 anni, Giuseppe Cacciapaglia, è morto nel pomeriggio nelle campagne di Santeramo in Colle colpito da un fulmine. Il ragazzo è riuscito a rialzarsi ma è
18 maggio 2024 – Una volta figura utile a programmare gite fuori porta, lo “scienziato del tempo” all’epoca del climate change è essenziale per preannunciare eventi sempre più estremi e violenti, come le alluvioni che hanno colpito il Nord Italia questa settimana. Ma per chi ha scelto questo lavoro il riconoscimento tarda ad arrivare: link
17 maggio 2024 – Un marcato episodio di tempo perturbato ha interessato il Nord Italia (già reduce da tre mesi di frequenti e copiose precipitazioni) mercoledì 15 e giovedì 16 maggio 2024, allorché una depressione atlantica sull’Europa occidentale, centrata sul Golfo di Biscaglia, ha fatto affluire masse d’aria umide e instabili da Sud-Sud-Ovest. Già da
17 maggio 2024 – Un marcato episodio di tempo perturbato ha interessato il Nord Italia (già reduce da tre mesi di frequenti e copiose precipitazioni) mercoledì 15 e giovedì 16 maggio 2024, allorché una depressione atlantica sull’Europa occidentale, centrata sul Golfo di Biscaglia, ha fatto affluire masse d’aria umide e instabili da Sud-Sud-Ovest. Già da
16 maggio 2024 – Antonio Olita, ricercatore del CNR-ISAC e docente di oceanografia e rischio climatico all’Università di Cagliari, è intervenuto lo scorso 16 maggio ai microfoni della trasmissione “Caffè Corretto” su Radiolina. Tra i temi affrontati, l’aumento delle temperature globali e le correlate ondate di calore marine che stanno colpendo anche il nostro mar Mediterraneo
15 maggio 2024 – L’estate del 2023 è stata un inferno di caldo, con dati che confermano vette di temperature mai registrate in precedenza. Ma c’è di più, perché un gruppo di ricerca dell’Università di Cambridge (UK) e dell’Università Johannes Gutenberg (Germania) ha dimostrato che la scorsa estate è stata anche la più calda degli
13 maggio 2024 – L’obiettivo di questa newsletter trimestrale è quello di facilitare la circolazione delle notizie riguardanti le attività del CNR-ISAC. Un canale di comunicazione che coinvolga non solo i nostri ricercatori e le nostre ricercatrici, ma anche la più ampia comunità scientifica e coloro che sono interessati agli sviluppi nel campo delle scienze